Grazie P. Frederic

Mercoledì 22 dicembre ci ha lasciato fra Frédéric Manns, biblista francescano


Mercoledì 22 dicembre ci ha lasciato fra Frédéric Manns, biblista francescano, specialista in esegesi del Nuovo Testamento ed eminente studioso delle radici ebraiche del Nuovo Testamento.

Padre Manns si accingeva a festeggiare il suo cinquantesimo anno a Gerusalemme. Decenni durante i quali ha insegnato presso lo Studium Biblicum Franciscanum(SBF), facoltà di Scienze bibliche e archeologia della Pontificia università Antonianum, di Roma. 

Decano dell’Sbf dal 1996 al 2001, e professore emerito dal 2012, fra Manns ha continuato a lavorare, scrivere e accompagnare gli studenti in emozionanti escursioni sul campo.

In modo particolare è stato uno dei massimi specialisti del rapporto tra giudaismo e cristianesimo nei primi secoli.

“Dobbiamo tornare alla parola di Dio”, non si stancava di ripetere. “ Non incateniamo la Parola di Dio”… “Ignorare le Scritture è ignorare Cristo”, amava ripetere facendo eco a san Girolamo. 

Te ne sei andato, secondo il tuo stile, senza fare rumore, in punta di piedi, senza disturbare: sei andato a raggiungere la tua Gerusalemme Celeste, e forse anche lì spiegherai che < La Bibbia è la storia di una santità piuttosto che la santità della storia> e parlerai  della Mishna, del Midrash, del Targum come facevi con i tuoi studenti.


Padre Frédéric Manns: un ricordo.

Quando si partiva con i gruppi di pellegrini per la Via Crucis a Gerusalemme, dal convento della Flagellazione, ormai era abitudine consolidata di sentire se c’era padre Manns. Lui era sempre disponibile! 

L’abbiamo incontrato tantissime volte e ogni volta ci ha accolto sempre con la stessa cordialità e profondità. Colpivano molto il suo sorriso, la sua affabilità e soprattutto la sua capacità di lasciare, in poche parole, un messaggio non banale sul pellegrinaggio, su Gerusalemme e sulla Via Crucis.
L’ultima volta fu nel febbraio 2020, con uno degli ultimissimi gruppi, prima della chiusura causa Covid: erano gli studenti di teologia delle Marche. Ci portò sul tetto della Flagellazione e ci intrattenne con la sua grande visione di pace su Gerusalemme e il suo fine umorismo. 

Da buon francescano, la sua profonda umiltà faceva sentire chiunque a proprio agio, mentre avevi davanti, forse senza rendertene conto, un gigante della cultura biblica e teologica. 

Ci mancherà moltissimo, ma siamo sicuri che continuerà a guidarci dalla vera Terra Promessa, verso cui tutti siamo incamminati.

Don Marco Di Giorgio

 


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